La sicurezza è un tema sempre più importante, soprattutto quando si tratta di proteggere la propria casa. In molti condomini si è scelto di installare telecamere per garantire una maggiore sicurezza ai propri abitanti, ma spesso non si conoscono bene le regole da rispettare in materia di video sorveglianza. In questo articolo, analizzeremo quali sono le norme da seguire per l’installazione delle telecamere e quali sono i diritti e i doveri dei condòmini.
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L’installazione delle telecamere condominiali
L’installazione delle telecamere in condominio deve essere concordata dall’assemblea dei condomini. In caso contrario, l’installazione delle telecamere può essere considerata un illecito.
Inoltre, è importante che l’installazione delle telecamere condominiali rispettino la privacy dei condomini e che siano rispettate le norme sulla protezione dei dati personali. Infatti, le telecamere devono essere installate in luoghi pubblici, come ad esempio il portone d’ingresso, l’ascensore, i garage e le scale comuni. Non è possibile installare telecamere che riprendano all’interno dei singoli appartamenti, poiché violerebbe la privacy degli abitanti.
La segnalazione delle telecamere
Le telecamere devono essere segnalate in modo chiaro e visibile, ad esempio con un cartello posto in prossimità dell’area sorvegliata. Inoltre, è necessario che la segnalazione delle telecamere sia accompagnata dall’informativa sulla privacy, che di solito viene esposta sulla bacheca del condominio, o lasciata in portineria, questa deve specificare quali dati personali vengono raccolti, come vengono utilizzati e per quanto tempo vengono conservati.
La conservazione delle immagini
Le immagini registrate dalle telecamere devono essere conservate per un periodo limitato di tempo, generalmente non superiore alle 24 ore. Questo termine può essere prorogato a 48 ore solo in caso di specifiche necessità, dopo specifica richiesta al Garante della Privacy.
Inoltre, le immagini registrate non possono essere utilizzate per scopi diversi dalla sicurezza del condominio. Ad esempio, non è possibile utilizzare le immagini registrate dalle telecamere per controllare la condotta dei singoli condomini.

La videosorveglianza privata dei singoli appartamenti
Il Garante della protezione dei dati personali, nel gennaio 2022, ha pubblicato una scheda informativa volta a chiarire le regole e gli accorgimenti indispensabili da applicare ai sistemi di videosorveglianza in ambito personale o domestico. In questa scheda informativa, il Garante ha stabilito che le persone fisiche possono attivare sistemi di videosorveglianza a tutela della sicurezza di persone o beni senza alcuna autorizzazione e formalità, purché le telecamere siano idonee a riprendere solo aree di proprietà esclusiva pertinenza.
Tuttavia, è importante notare che l’installazione dei sistemi di videosorveglianza potrebbe comportare la consumazione di un reato previsto dall’art. 615 bis c.p “Interferenze illecite nella vita privata”, consistente nella condotta di chi installa strumenti di ripresa visiva o sonora procurandosi indebitamente notizie e immagini attinenti alla vita privata nel domicilio, comprendendo anche gli spazi comuni del condominio.
Per evitare il rischio di violare la privacy dei condomini, il Garante ha stabilito che, in tutti i casi in cui sia inevitabile riprendere parzialmente anche luoghi di terzi soggetti, è importante che vengano applicate tecniche per oscurare porzioni di immagini. In questo modo, si tutelerà adeguatamente la sicurezza propria o dei propri beni senza violare la privacy degli altri condomini.
Conclusioni
È importante ricordare che la video sorveglianza in condominio non può sostituire l’attività di vigilanza umana, ma può essere un’importante integrazione per garantire una maggiore sicurezza a tutti gli abitanti del condominio.
In ogni caso, è fondamentale che l’installazione delle telecamere avvenga in modo trasparente e che venga rispettata la privacy dei vari residenti del condominio. Solo in questo modo si potrà garantire una maggiore sicurezza senza violare i diritti dei singoli.
Infine, è importante sottolineare che la video sorveglianza in condominio è un tema in continua evoluzione e che è sempre bene rimanere aggiornati sulle normative in materia. In caso di dubbi o di necessità di approfondimenti, è sempre possibile rivolgersi ad esperti del settore o alle associazioni dei condomini per ottenere ulteriori informazioni e supporto.
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